martedì 26 febbraio 2008

Nasce la lista civica per Roma, verso il bollino Grillo

(DIRE) Roma, 26 feb. - E' Serenetta Monti la candidata a sindaco di Roma che sara' presentata dalla lista civica legata a Beppe Grillo. Lo ha deciso ieri notte il meet-up romano, che ha svolto le primarie tra 5 candidati. Monti ne e' risultata la vincitrice, ed ora si candidera' al Campidoglio. Sabato e domenica prossimi i 'grilli' romani saranno cosi' nelle piazze con i propri gazebo per la raccolta delle firme necessarie (ne servono 2.000).

"Non so dove arriveremo con questa lista- spiega sul sito Serenetta Monti- So il fastidio che gia' abbiamo creato a questo sistema marcio e ne sono felice. Siamo un'onda anomala che si muove sotterranea... e lentamente si gonfia. Potremo essere uno Tsunami? O una delicata ondina? Dipende da noi e dalla forza di volonta' che metteremo in questo progetto. Le persone che si stanno impegnando per questo cammino sono tutte spettacolari.
Partono tutte dallo stesso principio di base: bisogna cambiare".

Serenetta Monti ha alle spalle un passato di precariato come restauratrice, lotte sindacali autorganizzate per la stabilizzazione in aziende comunali, battaglie legali per le malattie sul lavoro, scioperi, denunce e occupazioni. Le sue soddisfazioni vengono dai bambini, "non i miei, ma quelli degli altri ai quali per anni ho insegnato Kung Fu".

Fra le sue esperienze "piu' entusiasmanti": la partecipazione al Comitato contro lo scippo
del Tfr. Poi la 'scoperta' di Beppe Grillo, la carica di 'organizer' dei 'grilli' romani a giugno 2007, riconfermata a dicembre scorso. "Insieme abbiamo percorso un signor cammino- spiega Serenetta Monti- Class action, No Coke, Malagrotta, i Gas, l'open source, la proposta di legge popolare che ci ha portato al 'VDay', il 'VDay stesso' e, ora, questa avventura delle liste
civiche".

"Non e' la poltrona che spinge a lavorare sulle liste civiche- mette in chiaro la candidata- Nel mio caso, paradossalmente, proprio ora ho cambiato lavoro nell'azienda in cui ho fatto la custode di museo per un anno e mezzo... e quello che faccio ora mi piace. Quindi, comunque vada, io saro' felice. Non sono ipocrita e vi dico che lavorero' per ottenere un buon consenso, e' ovvio che preferirei vincessimo le elezioni, ma sono preparata anche all'eventuale flop. Nonostante questo rischio- conclude Serenetta Monti- so che voi ci sarete lo stesso. Che i 'grilli' romani ci saranno lo stesso. Non si bruciano facilmente i sentimenti di 2.000 persone che si sono ritrovate per lo stesso motivo: cambiare. In meglio. Per il bene comune. E io ci voglio provare. Con voi".

lunedì 25 febbraio 2008

Grillo fa. Due

Grillo al fianco delle liste civiche alle amministrative, conferma che non vuole candidarsi

"Stiamo lavorando per fare delle liste che si presenteranno sotto vari nomi, che ne so 'gli amici di Grillo', 'gli aggrillati', 'i Grilli siciliani'". Cosi' Beppe Grillo, in un'intervista rilasciata a Controcorrente, l'approfondimento di Sky Tg24 condotto da Corrado Formigli in onda stasera alle 22.35, annuncia la sua partecipazione alle prossime elezioni amministrative. "Se ce la faremo ci presenteremo in Sicilia, poi in Friuli e a Treviso. Non so quanti paesi saranno, un centinaio, non so quante liste riusciamo a fare. Naturalmente saranno tutte liste col bollino di garanzia Grillo" Le "liste Grillo" saranno composte, spiega il comico genovese, da "gruppi di giovani dei meet up che da tre-quattro anni fanno politica sul territorio e sulla rete per l'acqua, contro la privatizzazione, per avere il wi max libero e gratuito, per avere le rinnovabili invece che il petrolio". E lui personalmente che fara'? "Io non mi presentero' ma camminero' con loro e gli daro' una mano per le liste civiche e regionali. Io passeggio, io sono sul fiume"."

Fonte La Repubblica

Elezioni: Herald Tribune, ironica offerta di lavoro in Parlamento italiano

Intanto in Inghilterra (e non solo) ridono di noi...

BRUXELLES - "Cerchi lavoro? In Italia si stanno formando le liste per le prossime elezioni: anche se sei un inetto puoi presentare la tua candidatura, e lo stipendio e' ottimo". Un annuncio di lavoro che sta facendo il giro d'Europa, quello che appare oggi a pagina 4 dell''International Herald Tribune', uno dei quotidiani piu' diffusi del Continente. "Un gruppo di cittadini italiani sta cercando disperatamente politici onesti o quasi per correre alle prossime elezioni per il Parlamento - recita l'annuncio - Lo stipendio e' estremamente competitivo (tra i piu' alti del mondo) e benefici 'al di la' dell'immaginabile' sono compresi. E' anche garantita l'immunita' penale". "Una volta eletti - continua l'offerta di lavoro - i candidati possono portare con se amici e parenti a cui saranno offerti posti di alto livello nell'amministrazione pubblica e nella televisione nazionale. Non sono richieste particolari abilita' (in realta' va benissimo anche essere incapaci)". (Agr)

(Fonte Il Secolo XIX)

domenica 24 febbraio 2008

Astenersi? Ancora informazioni

Come è giusto che sia, visto l'interesse che sembra aver suscitato questo sistema di non votare, per protestare contro un sistema elettorale che non ci rappresenta più.
Ecco un link molto interessante, si tratta del Nucleo Giuridico Nazionale dei Meet Up, ed in particolare del tread dove si parla proprio di quesot argomento.

Sembra, per esempio, che :
"Non è più prevista la possibilità di rinunciare la voto dopo aver ricevuto la scheda.
Unica possibilità è quanto previsto dall' Art. 62 del T.U.

1. Se l'elettore non vota entro la cabina, il presidente dell'Ufficio deve ritirare le schede, dichiarandone la nullità e l'elettore non è più ammesso al voto.

Quindi, rientrerà nel conteggio delle nulle.
Questo il dato normativo."

E ancora
"
Il dato normativo ( insieme delle norme che regolano la materia delle votazioni) non lascia scampo ( anche dopo l'abrogazione - eliminazione, cancellazione- degli artt. 60,61,61bis ).
Se l'elettore ritira la scheda elettorale e , epr qualsiasi motivo non la deposita nell'urna o effettua il voto fuori dalla cabina elettorale, si vedrà ritira la scheda da parte del presidente che ha l'obbligo ( art. 62) di annullarla (altrimenti commetterebbe un reato)."


Per uscire sempre di più dal qualunquismo superficiale.

Grillo, intanto, dichiara "Non voto e ne sono orgoglioso" bocciando le politiche e prendendo posizione accanto ai giovani dei Meet Up, per le amministrative.

venerdì 22 febbraio 2008

Ancora sull'astensionismo

Non potevo evitare di informarmi.
A parte che se fate una semplice ricerca per "astensionismo attivo" su google scoprirete che è oggetto di ampie discussioni in praticamente tutti i tipi di forum e blog, attualmente, da quelli più sociali e politici a quelli sportivi...

Comunque cercando di non rimanere nella superficialità che mi contradistingue come italiana, provando ad andare un po' a fondo, nel tentativo di dare a me e a chi tengo una giusta indicazione in caso di dubbi su chi votare, [come dire, in mancanza di meglio non ci tappiamo il naso, evitare si può] ecco cosa ho trovato:

Intanto il link al Testo unico delle leggi elettorali, ovvero cosa dispone la legge.
Art. 4
1. Il voto è un dovere civico e un diritto di tutti i cittadini, il cui libero esercizio deve essere garantito e promosso dalla Repubblica.

questo non vuol dire che si "deve votare chi c'è " ma che bisogna occuparsi della questione voto per esprimere un diritto per cui tanti si sono battuti in ogni epoca e tempo.

Scorrendo tra articoli e commi si giunge infine al
TITOLO VII
Disposizioni penali
Art. 94

in particolare:
5. Il segretario dell'Ufficio elettorale che rifiuta di inserire nel processo verbale o di allegarvi proteste o reclami di elettori è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa sino a lire 4.000.000.

e questo tutela l'esercizio del diritto di protesta: non mi sento rappresentato da chi si è presentato, voglio che venga posto a verbale che io, pur volendo esercitare un mio diritto, non sono stato messo in condizioni di farlo dai candidati proposti.
Nei fatti come dovrei procedere:
1) andare a votare, presentarmi con il documento di riconoscimento e la tessera elettorale e farmi vidimare la scheda
2)esercitare il diritto di rifiutare la scheda (dopo vidimata), dicendo: “rifiuto la scheda per protesta, e chiedo che sia verbalizzato!”
3)pretendere che venga verbalizzato il rifiuto della scheda
4)esercitare il proprio diritto di aggiugere, in calce al verbale, un commento che giustifichi il rifiuto (ad esempio, ma ognuno decida il suo motivo: “nessuno dei politici inseriti nelle liste mi rappresenta”)(d.p.r. 30 marzo 1957, n. 361 - art. 104, già citato)
così facendo non avrò espresso la mia preferenza, ma risulterò all'interno della percentuale di votanti e potrò evitare che il mio voto nullo o scheda bianca possa andare a vantaggio della maggioranza che risulterà comunque vincente dalla votazione

Ed ora la pulce nell'orecchio che mi è stata messa da una amica: in questo modo si esce dall'anonimato delle proprie scelte di voto, di fatto è una presa di posizione. E per di più si può essere facilmente "schedati" a futura memoria, visto che la decisione deve essere messa a verbale.

Sinceramente dopo quanto ho potuto vedere in un video amatoriale comparso oggi sul blog di Grillo comincio ad avere davvero paura, ma essere schedata per il mio prendere posizione contro questa politica mi sembra il male minore.

Buona serata, popolo.

venerdì 15 febbraio 2008

ASTENSIONISMO ATTIVO


Riporto un commento ricevuto da un presidente di seggio e trasmesso qui

"Il rifiuto a votare è prevista dalla nostra legge ancora in vigore, legge (più di una in verità con relativi regolamenti e varie) che regolamenta ciò che è consentito fare e non fare. Ho appena riletto gli opuscoli che vengonoforniti ai presidenti di seggio all’atto delle presa in possesso del seggio stesso.

Il rifiuto al voto fra l’altro rappresenta la bestia nera non solo per i presidenti di seggio, ma soprattutto per il segretario che deve compilare in triplice copia i verbali , indipendentemente poi dalla nota a verbale da parte dell’elettore. Mediamente si perde dalla mezz’ora (per i segretari più sgamati) all’ora buona, e se questo viene fatto durante l’ora di punta (prima dell’ora di pranzo e prima dell’ora di cena), si capisce bene che questo comporta un bel casino, con i santi che scendono dal paradiso da parte dei presidenti e segretari di seggio.

Dal punto di vista politico è sicuramente molto ma molto più significante e rilevante rispetto sia alle schede nulle( al quale si dà il valore di chi non sa votare) sia delle schede bianche ( valore di chi non sa decidere) che al non andare a votare (che addirittura scompare nell’oblio).

Il rifiuto al voto può diventare quindi una risposta politica molto forte, ma ancora una volta senza nessun risvolto pratico immediato, ma solo simbolico. A patto però che questa sia una risposta di massa. Se si raggiungesse una percentuale del 4-5 % degli aventi diritto è un discorso se dovesse avere solo un 0,0000xx% , nessuno lo considererebbe.

Altro discorso però che chi lo dovesse praticare deve sapere che dovrà essere molto determinato e forte , perché le azioni per scoraggiarlo saranno molto ma molto forti non solo da parte del presidente di seggio, ma anche da parte dell’incaricato sindaco, il quale di solito(in questi casi) si fa accompagnare o da un vigile o da un rappresentante della forza pubblica.

giovedì 14 febbraio 2008

Grillo fa.

"Il blog pubblicherà l'elenco di prescritti, condannati in primo e secondo grado e in via definitiva presenti nelle future liste elettorali. Quando vedrete un loro cartellone aggiungete con il pennarello il reato per completare il curriculum."

direi che era esattamente quello che io avevo in mente.

Non si deve votare a vuoto! Perfino con una legge elettorale che fa ridere, arrivando ad essere considerata anche incostituzionale.

martedì 5 febbraio 2008

Gianluca Rinaldin

Da La Repubblica 5 febbraio 2008

Truffa e falso in atto pubblico per il consigliere di FI Rinaldin

MILANO
- Gianluca Rinaldin, consigliere regionale di Forza Italia, è stato posto agli arresti domiciliari nell'ambito dell'inchiesta condotta dal pm di Milano, Francesco Prete, relativa alla ristrutturazione del lido di Menaggio, sul lago di Como.

Il provvedimento emesso dal Gip Andrea Ghinetti è stato eseguito dalla Guardia di Finanza. Rinaldin è accusato di truffa aggravata e falso in atto pubblico ai danni della Regione Lombardia, di corruzione e finanziamento illecito al candidato. I reati contestati vanno dal 2005 al 2007.

venerdì 1 febbraio 2008

Il premio di fine mandato

Che bello sapere che i nostri politici sanno così bene tutelare i propri interessi. Magari - come pensa la maggior parte di coloro che in passato ha votato il Berlusconi imprenditore - così sapranno farsi anche i miei interessi, se mi comporto bene e faccio tutto quello che mi dicono senza oppormi...
Fatto sta che nel febbraio del 2006, più che parlare della riforma elettorale (attualmente viviamo l'era del "porcellum" lo sapevate?) secondo il volere dei cittadini, o delle riforme istituzionali necessarie a far ripartire l'economia italiana, o al controllo dei prezzi impazziti, o all'individuazione di soluzioni efficaci per la crisi dei rifiuti, in mancanza di meglio da fare i nostri parlamentari hanno trovato il tempo di far passare una piccola norma che attribuisce ai partiti una indennità di fine mandato di 300milioni di euro da erogare (lo Stato Italiano, ovvero in quotaparte anche la sottoscritta) per i prossimi tre anni in cui avrebbe dovuto durare la legislatura.

Bel colpo! Peccato che gli interessi dei partiti non coincidano del tutto con quelli delle mie tasche...

p.s. E' il caso di cercare di informarci un po' sulla attuale legge e sulle proposte di riforma della legge elettorale, sembra che non siano poi così aperte e democratiche. Davvero vogliamo continuare ad indicare nomi senza alcun effetto? Sono i partiti a decidere, oggi...