martedì 31 luglio 2007

Cesare Previti

Tutti ne sentiamo parlare, ma quanti sanno esattamente in cosa consiste? Qui un breve spunto, tratto da un articolo de La Repubblica. (il link nel titolo)

Lodo Mondadori, confermata in Cassazione la condanna di Previti a un anno e mezzo


La vicenda Lodo-Mondadori. Tutto comincia il 21 giugno del 1990, con la pubblicazione del lodo arbitrale che avrebbe dovuto risolvere la lotta allora in corso per la conquista del gruppo Mondadori-L'espresso. A contenderselo erano l'ingegner Carlo de Benedetti, che ne era solo in parte azionista, e Silvio Berlusconi che nella corsa appoggiava la famiglia Formenton-Mondadori. Il lodo risultò favorevole a De Benedetti, che a quel punto avrebbe dovuto rilevare la maggioranza della Mondadori. Tuttavia i Formenton ricorsero in appello a Roma e il 24 gennaio 1991 ottennero l'annullamento del lodo. Relatore della sentenza era il giudice Metta, a cui era stato girato un pagamento proveniente da un conto estero della Fininvest e transitato su un conto di Previti. Come conseguenza di tale decisione, nell'aprile del 1991, dopo l'annullamento del lodo la Cir di De Benedetti fu costretta ad accettare un piano di spartizione del gruppo Mondadori corrispondendo a fininvest un conguaglio di 365 miliardi di lire. A Berlusconi andò la casa editrice, più i periodici e i libri, a De Benedetti andarono L'espresso, la Repubblica e Finegil.

Cosimo Mele

Da La Repubblica
(29 luglio 2007)

Sesso e coca col parlamentare
Mele (Udc): "Sono io ma niente droga"


ROMA - Si chiama Cosimo Mele, ha 50 anni, pugliese, deputato, in questa legislatura è membro della commissione Ambiente e qualche anno fa, nel 1999, fu coinvolto in una brutta storia di tangenti e corruzione. Alle 20 e 38 di stasera, dopo trentasei ore di atroci dubbi e cristiane sofferenze fa outing con l'agenzia di stampa Ansa "per evitare - dice - speculazioni politiche a danno del partito": " Quel parlamentare sono io, ma droga non ne ho vista e la signora mi era stata presentata quella sera a cena da amici".

venerdì 27 luglio 2007

Gustavo Selva

Inaugurando la "rubrica" cambiano bandiera, cominciamo da questo annuncio odierno:

Da La repubblica:
CDL: SELVA LASCIA AN E PASSA A FORZA ITALIA
Gustavo Selva lascia Alleanza Nazionale. E' lui stesso a comunicarlo in una nota, dove annuncia anche il suo passaggio a Forza Italia. "Con una lettera in data 26 luglio 2007 al Presidente Gianfranco Fini - scrive - ho notificato la mia uscita dal Partito di Alleanza Nazionale". Ieri la nota a Fini, ma spiega Selva "in data 18 luglio avevo comunicato questa mia intenzione al Presidente Matteoli". La rottura di Selva con il partito di Fini arriva dopo settimane di polemica per la questione dell'ambulanza, utilizzata dal senatore per raggiungere una trasmissione tv nel giorno della visita a Roma del presidente americano George Bush. "Ho indirizzato oggi una lettera al Presidente Marini per formalizzare il mio passaggio al Gruppo senatoriale di Forza Italia, dopo avere avuto il consenso del Presidente Renato Schifani", aggiunge Selva annunciando che in una conferenza stampa lunedi' 30 luglio illustrera' "le ragioni di queste decisioni".

giovedì 26 luglio 2007

Parola d'ordine: Informarsi

Non faccio di professione la politica, ma essa mi appartiene. Appartiene a tutti.
E tutti coloro che vogliono mantenersi il diritto di lamentarsi, oggi e sempre, dovranno imparare ad avere anche il dovere di ISTRUIRSI: informarsi per i canali che un tempo erano stampa, radio, TV e che oggi sono i blog, Beppe Grillo in prims, perchè i canali tradizionali dirigono in maniera palese i loro interessi altrove (lontano dai nostri veri).

No. Non sono una fan di Beppe Grillo. Semplicemente usufruisco del suo brillante modo di svelare, che altro non è che mettere nero su bianco tutte le cose che ogni giorno ci danno fastidio. E vi pare poco? Dati, documenti, azioni provocatorie filmate e documentate in diretta. Tutto quello che un tempo era la tv.

Io dico BASTA ai soliti discorsi "La stampa è blindata... in TV c'è solo spazzatura.. e dietro a questo c'è quello.. e tutto verte sugli interessi economici" Basta! Se non ne possiamo più in così tanta gente allora forse è venuto il momento di fare l'unica cosa che i cittadini che non vogliono fare i politici di professione possono fare: NON VOTARE A VUOTO!

Come fare?

Come scegliete quali prodotti comprare ogni giorno, o quale sia l'elettricista di fiducia, o quale automobile preferire? Partite da un vostro ideale e sulla base di questo, valutate i difetti ed i pregi di ogni cosa. Cominciamo a farlo anche con coloro che paghiamo per farci da guida.
Stileremo una specie di "dieci comandamenti" (ma forse saranno anche 20) di cosa ci spinge o ci distoglie dal votare qualcuno (banale esempio: in campagna elettorale affiggi i tuoi manifesti in maniera abusiva? NON TI VOTO!)
E poi.. un bell'elenco semplice ed immediato con i nomi della politica e le relative "cadute di stile". Io non mi aspetto che chi sbaglia paghi, siamo tutti uomini fallaci. Mi aspetto però
che non pretenda di rappresentarmi chi è colto in flagranza di reato. Io non mi riconosco nei ladri.