giovedì 30 settembre 2010

Le parole dimenticate: il tesoretto.

Meraviglie della rete, pronta a venirci in aiuto nei vuoti di memoria che ottundono la nostra vita attuale.

Ho appena ascoltato berlusconi attribuire la crisi economica al pesante debito ereditato "dal passato", dimentico forse del fatto che il passato di questo governo è costituito da una lunga legislatura 2001-2005 a marchio berlusconi con un intermezzo 2006- 2008 a marchio Prodi.

Bene, trascurando per un momento il particolare affatto trascurabile dell'aumento spropositato di questo debito pubblico - in picchiata proprio dal 2008 - nei meandri della mia memoria ricordavo la parola "tesoretto" associata al mandato Prodi ed ecco cosa ho trovato tra gli articoli di autorevoli testate:

2/8/2007
ROMA. Si del Senato al decreto sulla destinazione dell’extragettito fiscale, il cosiddetto “tesoretto”, che diventa legge. Il risultato della votazione è stato di 161 voti a favore e 154 contro, con il centrosinistra che ha incassato il via libera al provvedimento senza il supporto dei senatori a vita.

13/4/2007 Repubblica
ROMA - "L'azione di governo ha cominciato a produrre nuove risorse", il cosiddetto "tesoretto". La "ricompensa" sarà divisa in tre parti: due andranno a favore dei lavoratori, dei pensionati o dei disoccupati.
Troppe sono le persone che non riescono ad arrivare alla fine del mese e troppe le famiglie che non riescono a costruire un futuro per i propri figli. Il restante terzo alle imprese e alle politiche per la crescita"

14/4/2007 Corriere della Sera
Prodi: tesoretto, due terzi a famiglie e anziani
Sul precariato: «Rovina la società e distrugge i giovani, presto nuove regole per impedire che il periodo di prova duri una vita»

14/4/2007 Repubblica
WASHINGTON - Da Washington, dove si trova per i lavoro del Fondo Monetario Internazionale, il ministro dell'Economia Tommaso Padoa-Schioppa interviene con una nota di ottimismo nel dibattito sull'opportunità di destinare il "tesoretto", cioè l'extrareddito, esclusivamente al risanamento dei conti pubblici. "L'emergenza dei conti pubblici è passata e intorno a me sento un clima di molta, maggiore fiducia", ha detto infatti Padoa-Schioppa, aggiungendo che "bisogna continuare con il risanamento, senza però usare farmaci tossici".

E questo è stato il frutto del lavoro per il 2007, primo anno su 10 in cui l'Italia non ha avuto procedure di infrazione per il deficit pubblico da parte della UE

All'inizio del 2008 le carte si intorbidiscono.

14/2/2008 corriere della sera
ROMA - Utilizzo bipartisan del «tesoretto». Solo un' ipotesi, per ora. Ma tiene campo nei pensieri di Romano Prodi. Tra i vincoli dell' ordinaria amministrazione, il premier sta infatti valutando la possibilità che l' eventuale extragettito che potrebbe emergere dalla Trimestrale di Cassa possa venire «immediatamente utilizzato» a favore dei lavoratori, evitando così di allungare la già cospicua lista degli impegni venuti meno a causa della crisi di governo provocata «dal tradimento», così lo chiama il Professore, di Mastella, Dini e centristi assortiti. Un' operazione che per andare in porto richiederebbe però il consenso del centrodestra, dati i vincoli entro i quali è costretto a muoversi il premier dimissionario.

Il 18 maggio 2008 la palla passa a Tremonti che annuncia sul Corriere della Sera:

«Saremo dentro le procedure di legge e guarderemo le offerte»
Tremonti: «Per Alitalia soluzione italiana Ora si sacrificheranno banche e petrolieri» Il ministro dell'Economia: «Non esiste un tesoretto, i conti vanno male. Non saranno i poveri a pagarne il prezzo»

ROMA - «Cerchiamo una soluzione italiana e fondamentalmente privata. Se non funziona vedremo»: così il neoministro dell'Economia Giulio Tremonti durante la registrazione del programma «In mezz'ora» di Lucia Annunziata, alla domanda se Alitalia potrebbe tornare in mano pubblica. Tremonti ha spiegato di avere avuto poco tempo ancora per «guardare le carte», ma - afferma - «una cosa è sicura: un conto è fare campagna elettorale e un conto è essere al governo. Mica aspetto che arrivi qualcosa dal cielo. Saremo dentro le procedure di legge e dentro quelle procedure guarderemo le offerte».

A dicembre del tesoretto si parla ormai come di una chimera, chiacchiere senza presentare niente in Parlamento.

27/12/2008 Corriere della sera
Osvaldo Napoli, parlamentare del Pdl e uomo forte dell'Associazione dei comuni, gongola: «Gli italiani sanno da oggi che esiste veramente un tesoretto e sanno pure che dal prossimo anno ci sarà una distribuzione fiscale più generosa. Le denunce della sinistra che accusava il governo di aver allentato la lotta all'evasione vengono clamorosamente smentite».

Ma non ho trovato traccia di articoli che - come nel 2007 - annunciano una qualche ripartizione di un qualunque tesoretto. Tutt'altro.

E veniamo ad oggi.

il 14 aprile del 2010 riporta il sole 24ore
"Ad aprile, debito pubblico record a quota 1.812,7 miliardi di euro. Si tratta del livello più alto mai raggiunto, e che continua a crescere, a differenza delle entrate tributarie che, nel primi 4 mesi del 2010, hanno toccato quota 104,794 miliardi, in flessione dell'1,86% rispetto all'analogo periodo 2009, quando "pesavano" 106,787 miliardi. Le previsioni sono contenute nel Supplemento al Bollettino Statistico, «Finanza pubblica e debito», pubblicato, stamane, da Bankitalia.

Ricordate, gente. Ricordate!

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