lunedì 19 ottobre 2009

Il III municipio dichiara guerra agli affitti in nero

Non vi stupite, solo i governi di centro sinistra possono fare una vera battaglia contro gli evasori e coloro che si accaparrano privilegi sulla base dei soldi posseduti.
Non potete stupirvi, viste le dichiarazioni del leader maximo del PDL, imprenditore cresciuto all'ombra della politica di palazzo, il quale oggi incita a non pagare il canone RAI, ma già a suo tempo aveva dichiarato che le tasse, se si può, è meglio non pagarle.

Ed ecco cosa combina Dario Marcucci, presidente del Municipio III in queota PD.

Guerra agli affitti in nero, all´evasione fiscale e ai tributi evasi. Parte da dicembre la campagna del municipio III, guidato da Dario Marcucci, per far emergere il numero dei cittadini nascosti dietro alle case affittate senza contratto, la percentuale di quanti non pagano la tassa sui rifiuti o non versano l´Irpef allo Stato. Viene così istituita un´anagrafe temporanea, una sorta di registro parallelo a quello dei residenti dove saranno censiti gli aventi dimora nei quartieri del municipio III come piazza Bologna, San Lorenzo, parte di Nomentano e del Tiburtino. "Amministro una zona di Roma dove è alta la concentrazione degli studenti e dei lavoratori fuori sede che prendono in affitto una casa per un certo periodo senza avere però un regolare contratto né pagare le tassi comunali – spiega Marcucci – Questo altera il mercato. Interi palazzi sono trasformati in affittacamere e stimiamo che i dimoranti siano circa un terzo rispetto ai residenti".

Arriverà in tutte le cassette della posta una lettera dove il municipio III invita chi dimora nel territorio ad andarsi a registrare nella sede di via Goito. Insomma un nuovo censimento. E chi andrà spontaneamente negli uffici del parlamentino di centro-sinistra potrà usufruire di alcuni vantaggi. "Garantiremo loro il parcheggio gratuito nelle strisce blu come ai residenti e l´iscrizione regolare ai nostri servizi sanitari", spiega il presidente. Poi partirà una campagna di accertamento casa per casa gestita da una task force dei vigili urbani e a chi non si autodenuncia "faremo pagare due anni arretrati delle tasse non versate con la corrispettiva sanzione".
(19 ottobre 2009)

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