giovedì 21 ottobre 2010

Arriva DestinAzione Roma

Già.  
DestinAzione Roma, perchè il futuro della nostra città dipende dalle azioni di ognuno dei suoi abitanti, la città appartiene ai cittadini che vi abitano, è un patrimonio culturale sociale ed economico, che deve essere preservato e valorizzato per le generazioni future. E come tale ogni cittadino sia l'ospite cortese di chi giunge da fuori, perchè saremo giudicati dalla Roma che i visitatori vedranno e le colpe saranno attribuite ad ognuno di noi.

DestinAzione Roma è un progetto che ha come obiettivo l’elaborazione di un programma politico urbano che coinvolga il maggior numero di persone.
La ROMA che vogliamo è una città:
vivibile, pensata per i propri abitanti e per i tutti gli ospiti, siano turisti, siano lavoratori
sostenibile, rispettosa dell’ambiente;
solidale, impegnata a sviluppare la massima solidarietà;
culturale, per cittadini consapevoli del proprio patrimonio.

Il nostro progetto prevede come fondamentale la partecipazione diretta dei cittadini in tutte le sue forme, quali il ricorso alle assemblee, alla pratica dei referendum locali e a qualsiasi altro strumento partecipativo, al fine di ridestare lo spirito pubblico e appagare la sete di democrazia dei cittadini romani.

Incentiveremo l’utilizzo delle nuove tecnologie dell’informazione (l’interattività e la rapidità dell’informazione sono fondamentali per migliorare i processi di partecipazione democratica) per la massima partecipazione.

Cittadini, piuttosto che abitanti
La città deve essere ripensata intorno a forme urbane compatte e dense, che richiedano risorse minime per il loro funzionamento e consentano agli abitanti di avere accesso, in prossimità delle loro abitazioni, alle varie strutture di cui hanno bisogno, ai servizi urbani e agli spazi di svago, a zone preservate e a parchi naturali.

La mobilità è variabile essenziale di un buon funzionamento della città e di uno sviluppo urbano rispettoso dell’ambiente. Per una mobilità controllata e sostenibile occorre sviluppare alternative credibili all’utilizzo dell’automobile ed è necessario incentivare una politica dei trasporti che non si limiti ai trasporti pubblici, ma organizzi una nuova condivisione della rete stradale e dello spazio pubblico.

Una città sostenibile
Nella nuova Roma è fondamentale sviluppare l’ecologia urbana e orientare risolutamente le nostre politiche verso uno sviluppo urbano sostenibile. Bisogna riuscire a preservarne le risorse naturali, a mantenere la biodiversità, a facilitare l’accesso ai beni pubblici e alle reti delle infrastrutture per tutti, a porre l’efficienza energetica al centro delle nostre politiche.

Una città solidale
Roma deve diventare uno spazio di qualità di vita per tutti, che garantisca ad ognuno l’accessibilità di tutti alla città e ai suoi servizi, in particolare nel campo dell’istruzione, della sanità, della cultura e dell’alloggio.

L’obiettivo centrale delle politiche urbane deve essere la coesione sociale e territoriale. Le nostre città sono dei luoghi di vita e di lavoro, multigenerazionali, multiculturali e multireligiosi.

Dobbiamo promuovere la solidarietà tra le generazioni e nei confronti delle persone a basso reddito, delle persone diversamente abili e di quanti incontrano difficoltà finanziarie e sociali, per combattere l’esclusione sociale e offrire a ciascuno la possibilità di avvalersi dell’immenso potenziale offerto dalla città.

Una città delle culture
Roma è crocevia di civiltà per antonomasia, è per eccellenza il luogo in cui si esprimono i saperi e le culture, E’ necessario creare, incentivare e ampliare gli spazi di incontro e di contatti.

Formazione, trasmissione dei saperi, valorizzazione del patrimonio culturale esistente e investimento nella creatività sono pertanto le prime condizioni per continuare a garantire crescita, competitività e progresso.

Roma città delle culture implica la predisposizione di azioni volte a favorire e valorizzare altri settori della produzione artistica e culturale, da quelli più tradizionali (musica lirica, prosa, danza classica) a quelli più recenti (arte e architettura contemporanea, produzioni artistiche di danza e musica contemporanea).

Bisogna passare dall’archeologia contemplativa all’archeologia funzionale in modo che le grandi testimonianze della storia diventino luoghi pulsanti dell’attuale vita sociale e culturale.

Considerato il grande patrimonio di conoscenza, studi ed istituzioni culturali, legati alla valorizzazione del patrimonio archeologico e storico, Roma deve attuare una politica diffusa, che sia equamente distribuita sul territorio, elaborando un piano regolatore culturale, per dotare ogni municipio di strutture integrate e centri polifunzionali per raggiungere e coinvolgere ogni soggetto interessato.
 
Il nostro progetto prevede inoltre l'analisi economica delle risorse di Roma, perchè non può esistere un programma di opere e lavori se non si sa con quali risorse si potranno finanziare. Tutti possono partecipare, con proposte, critiche, suggerimenti, idee perchè la Roma che vogliamo non è un sogno, ma  frutto di studio, deidzione, azione di tutti!

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