venerdì 17 settembre 2010

Alemanno sulla breccia...


Bravo Alemanno. Il suo accordo multilaterale per dare contentini a tutte le "potenze" religose presenti sul territorio romano gli frutterà sicuramente più della porticina del Campidoglio aperta nel 2008. Nel caso dello stato Pontificio succede che il 20 settembre invece di festeggiare come di rito, la breccia di Porta Pia, si tornerà a commemorare il triste giorno in cui il papato fu ricacciato nello stato Pontificio e fu messa fine al suo potere temporale.

Ecco il relativo comunicato
Omniroma-PORTA PIA, CONSULTA PER LAICITÀ: NEGATO PERMESSO PER COMMEMORAZIONE
(OMNIROMA) Roma, 17 set - "La Consulta Romana per la Laicità delle Istituzioni quest'anno non potrà commemorare la presa di Porta Pia, il 20 Settembre. Il 6 luglio, infatti, è stata presentata alla Questura di Roma la richiesta dell'autorizzazione, peraltro dovuta secondo la Costituzione Italiana, a commemorare l'evento. Nonostante la disponibilità dei funzionari della Questura, non autorizzati per evidenti ordini superiori a dare un assenso esplicito, si è arrivati fino al giorno 14 settembre per essere informati che, dopo l'evento istituzionale alla presenza del presidente Napolitano, non era possibile nessuna commemorazione, a causa della priorità data all'evento organizzato dall'associazione politico cattolica
Militia Christi "a 140 anni dai tragici eventi che portarono le truppe del liberal-massonico Regno sabaudo ad invadere lo Stato Pontificio, allora libero, sovrano e popolare". Lo afferma, in una nota, Carlo Costelli, coordinatore della Consulta Laica Romana.
"La consulta Laica prende atto che le decisioni politiche che sottintendono questa scelta vanno nella direzione di un riconoscimento ufficiale di Militia Christi, un'associazione fondamentalista, già condannata da un tribunale per offese e falsità e condannata ad eliminare dal suo sito internet dichiarazioni e commenti - continua - La Consulta prende atto che al contrario un'associazione come la Consulta Romana, che coordina altre 22 associazioni ad indirizzo laico che hanno come scopo il rispetto e l'applicazione della Costituzione Italiana, in questo momento politico, e in particolare in una città come Roma, è vista con fastidio. Quel fastidio che piccole fiammelle di libertà hanno sempre creato, e continuano a creare nei regimi antidemocratici e fondamentalisti".

Mi domando, sinceramente, quanti anche tra i cattolici, davvero sono dispiaciuti per la divisione tra potere temporale e potere spirituale...

Nessun commento: