lunedì 19 gennaio 2009

CIVICUM/ proposto un format di bilancio più chiaro

Proposto un format di bilancio più chiaro
di CIVICUM
Jan 15th, 2009 •

Ci sono già Comuni interessati all’adozione del nuovo modello, ispirato a criteri in uso a Stoccolma e Wellington

A Roma, in occasione del convegno “per un’Italia trasparente” è stato presentato dal co-fondatore di Civicum Mario Camozzi e da Raffaele Cestari di PriceWaterhouse anche il progetto per un più semplice e accessibile format di bilancio dei Comuni italiani. Lo studio è stato realizzato da Ernst&Young, PriceWaterhouseCoopers, KPMG e Deloitte, ispirandosi alle best practices internazionali e agli esempi di Stoccolma e Wellington (Nuova Zelanda).

Lo studio è finalizzato ai seguenti fondamentali obiettivi:

* Supportare l’amministrazione nel disegnare e progettare una struttura di bilancio chiara e trasparente in linea con gli standard delle migliori esperienze internazionali.
* Evidenziare il gap informativo esistente tra l’attuale struttura di bilancio e la nuova struttura definita.
* Fornire assistenza metodologica agli amministratori e ai referenti dei servizi nella predisposizione del bilancio.
* Definire un piano di miglioramento per la soluzione delle criticità non risolvibili nel breve periodo.

L’ambito del progetto è il bilancio di previsione o consuntivo dei Comuni, ai quali verranno fornite le indicazioni metodologiche per mettere a punto un bilancio chiaro e trasparente in linea con le migliori esperienze internazionali. I presupposti fondamentali per il progetto saranno il coinvolgimento degli amministratori nel concordare la struttura del bilancio, la disponibilità di tempo dei referenti dei servizi durante il progetto, il livello delle informazioni che il Comune sarà in grado di mettere a disposizione. Le indicazioni e le raccomandazioni metodologiche per mettere a punto il bilancio saranno frutto della collaborazione tra Civicum, le Big Four delle Società di Revisione e il Politecnico di Milano L’approccio del progetto ha come punto di riferimento le best practice internazionali che prevedonIo che il bilancio sia redatto secondo una serie di principi tra i quali la chiarezza sulle politiche perseguite esplicitando per politica/servizio, i risultati da raggiungere e le risorse allocate, l’adozione di principi e criteri contabili simili a quelli del settore privato, la trasparenza sul modello di governante. La presenza di indicatori di performance economica finanziaria e patrimoniale, la reperibilità dei dati di bilancio su internet, il raffronto fra dati previsionali e di consuntivo sia a livello complessivo che a livello di servizio. Ciò implica che, sia nella fase di disegno e progettazione, che nelle fasi successive questo approccio sarà propedeutico sia per evidenziare i gap che per definire il piano di miglioramento. Altro elemento che costituisce parte rilevante del nostro approccio è la consapevolezza che questo richiederà un cambiamento culturale nei referenti dei servizi verso una nuova modalità di esposizione fondata su attività da pianificare e risultati da ottenere. La proposta di Civicum per un nuovo format di bilancio ha già trovato seguito in alcuni Comuni, peraltro già di avanzato livello amministrativo e già orientati verso una cultura di trasparenza e di stretto rapporto con i cittadini. E’ un primo passo. Certe trasformazioni non sono né facili, né veloci. Ma bisogna pur cominciare.

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