martedì 30 novembre 2010

Non è vero che nessuno si muove. Anche in Parlamento non sono tutti uguali.

Sbirciando nel sito di open parlamento - che sto conoscendo sempre un po' di più e con maggior gusto! - ho trovato questo "ordine del giorno", un tipo di documento che, se viene accolto in Parlamento, serve ad impegnare il Governo a prendere determinate decisioni. Mi piace poter evidenziare che le nostre richieste, contrariamente a quanto i giornali e la stampa vogliono farci credere, in realtà vengono prese in considerazione dai parlamentari e sapendolo potrebbe essere più facile per tutti noi organizzare delle manifestazioni a supporto dei documenti, ordini del giorno, proposte di legge, discussioni di ogni tipo, che i parlamentari portano avanti. 

Non credete?

Atto Camera    Ordine del Giorno 9/3778-A/105 presentato da GIOVANNI LOLLI 
testo di venerdì 19 novembre 2010, seduta n.398  

La Camera,  

premesso che  

in attuazione del decreto-legge n. 39 del 2009, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 77 del 2009, nel mese di aprile 2009 sono stati emanati vari provvedimenti che hanno prima sospeso e poi prorogato sino al 30 giugno 2010 i pagamenti di tasse e contributi per le popolazioni colpite dal sisma del 6 aprile 2009;  

nel mese di luglio 2010 dopo due consistenti manifestazioni di cittadini avvenute a L'Aquila e a Roma e dopo numerose proteste unitarie promosse dai sindaci dei comuni colpiti dal sisma, dalle forze imprenditoriali, sociali e produttive del territorio è stato prorogato al 1o gennaio 2011 l'avvio della restituzione di quanto sospeso fino al 30 giugno 2010, lasciando invariata la data del 30 giugno per la fine della sospensione della tasse e dei contributi correnti escludendo solo i titolari da reddito di impresa o di lavoro autonomo con volume di affari non superiore ai 200.000 euro;  

il 29 luglio 2010 il Governo ha accolto, senza alcuna condizione, l'ordine del giorno 9/3638/229 che lo impegnava a predisporre le misure necessarie per prevedere nei confronti dei cittadini colpiti dal sisma del 6 Aprile 2009 lo stesso trattamento riservato ai cittadini delle Marche, dell'Umbria e del Molise colpiti dal terremoto o dei cittadini di Alessandria colpiti dall'alluvione;

dal 1 gennaio 2011 i cittadini colpiti dal sisma dovranno cominciare a restituire le somme sospese; 

le condizioni previste per la restituzione di quanto sospeso ai cittadini aquilani colpiti dal sisma sono completamente diverse da quanto previsto per le popolazioni colpite da altre calamità naturali poiché nessuno ha dovuto restituire il 100 per cento di quanto sospeso dopo appena 20 mesi, 

impegna il Governo 

a valutare l'opportunità di concretizzare, nel primo provvedimento utile, quanto si è impegnato a fare accogliendo l'ordine del giorno 9/3638/229 del 29 luglio 2010 prevedendo per i cittadini colpiti dal sisma del 6 aprile 2009 lo stesso trattamento riservato ai cittadini delle Marche, dell'Umbria e del Molise colpiti dal terremoto o dei cittadini di Alessandria colpiti dall'alluvione, cominciando col rimandare l'avvio della restituzione di quanto sospeso dal 1o gennaio 2011 al 30 giugno 2011.  

9/3778-A/105.(Testo modificato nel corso della seduta) Lolli, Toto, Di Stanislao, Mantini, Catone, D'Incecco, Ginoble, Tenaglia, Livia Turco, De Pasquale, Strizzolo, Castellani, Pelino, De Angelis. 

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