Ulteriore passo in avanti sulla strada del nuovo status di Roma Capitale: il Senato ha approvato l'articolo 22 del disegno di legge sul federalismo fiscale, cioè la parte del ddl che fa di Roma un "ente territoriale" con "speciale autonomia statutaria, amministrativa e finanziaria, nei limiti stabiliti dalla Costituzione".
Principale novità, l'attribuzione a Roma Capitale di una serie di funzioni oltre quelle già proprie del Comune: concorso alla valorizzazione dei beni storici, artistici, ambientali e fluviali (d'intesa con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali); sviluppo economico e sociale della città, in campo produttivo e turistico; sviluppo urbano e pianificazione territoriale; edilizia pubblica e privata; organizzazione e funzionamento dei servizi urbani, in particolare trasporto pubblico e mobilità; protezione civile, in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Regione Lazio. Prevista anche l'attribuzione di ulteriori funzioni da parte di Stato e Regione.
Le nuove funzioni saranno attribuite con un apposito decreto legislativo, che stabilirà inoltre: numeri, tempi e modi per assegnare al nuovo ente ulteriori risorse umane e finanziarie; i principi generali per attribuire a Roma Capitale un proprio patrimonio – commisurato a funzioni e competenze – e per trasferire gratuitamente i beni dello Stato "non più funzionali alle esigenze dell'Amministrazione centrale".
Altro punto fondamentale: il Consiglio Comunale assume la denominazione di "Assemblea Capitolina" e lo status dei suoi membri è disciplinato con legge statale. Nella nuova veste, dovrà approvare ijavascript:void(0)l nuovo statuto di Roma Capitale, entro sei mesi dall'entrata in vigore del decreto legislativo di attribuzione delle competenze.
a integrazione con il futuro sistema delle città metropolitane: le sue disposizioni, in quella fase, saranno da riferire "alla città metropolitana di Roma Capitale".
fonte: comunicato stampa sito www.comune.roma.it
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